Da La Repubblica del 28/10/2005
Originale su http://www.repubblica.it/2004/i/sezioni/cronaca/brigaterosse5/senzani/...

Dopo 23 anni libertà condizionale per l'ex ideologo fiorentino

Br, Senzani in libertà "Forte rammarico per vittime"

"La lotta armata oggi ha ancora meno senso di allora"

di AA.VV.

FIRENZE - Giovanni Senzani torna in libertà. L'ideologo delle Br, che era in regime di semilibertà dal '99, non dovrà più rientrare in carcere la sera. Considerato uno dei capi delle Br dopo Moretti, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Roberto Peci, fratello del brigatista pentito Patrizio, Senzani vive a Firenze dove gestisce un libreria-case editrice. "Mi è stata concessa la libertà condizionale, un beneficio previsto dalla legge dopo aver scontato quasi 23 anni di carcere, di cui gli ultimi cinque in semilibertà" spiega l'ex terrorista.

Alla base della decisione del giudice la convinzione che Senzani abbia avviato una rivisitazione critica del suo passato. "Sento molto forte il rammarico per i danni e le vittime causate dalla lotta armata" dice l'ex ideologo delle Br ai giornalisti. Le stesse parole che aveva detto ai giudici. Sarebbe stato questo, secondo lo stesso Senzani, uno dei motivi che hanno "convinto" il tribunale di sorveglianza di Firenze a concedergli la libertà dopo 23 anni di carcere.

Adesso Senzani dice che vorrebbe risarcire le vittime del terrorismo, ma non ha i soldi per farlo. "Sono rammaricato di quanto successe allora, e mi dispiace per non avere le risorse, i soldi, per rifondere i danni causati", ha detto Senzani ai cronisti, quasi meravigliato che ancora oggi la sua vicenda possa avere interesse.

L'ex ideologo ha poi commentato il ritorno dei terroristi che si richiamano all'esperienza delle Br. E lo ha fatto per prenderne le distanze: "L'ho già detto e lo ripeto: non capisco i riferimenti che vengono fatti rispetto al passato e oggi la lotta armata ha ancora meno senso perché porta avanti azioni che possono causare morti in un mondo che è completamente diverso".


Ex docente di criminologia alla facoltà di magistero di Firenze, esponente dell'ala dura delle Brigate Rosse, Senzani fu catturato il 9 gennaio '82 a Roma, dopo una latitanza di due anni. Condannato all'ergastolo poiché ritenuto tra i responsabili dell'organizzazione terroristica nelle fasi dei sequestri dell'assessore della Regione Campania, Ciro Cirillo, e del magistrato Giovanni D'Urso, dell'uccisione di Roberto Peci, fratello del pentito Roberto, è stato detenuto nel carcere di Trani, nel 1999 ha ottenuto la semilibertà ed è stato trasferito alla casa circondariale Santa Teresa del capoluogo fiorentino. Nel 2001 suscitò alcune polemiche l'impiego dell'ex brigatista, attraverso una convenzione tra l'associazione di volontariato Pantagruel e la Regione Toscana, al centro di documentazione "Cultura della legalità democratica".

Senzani è stato più volte definito "l'inquirente" delle Brigate Rosse. E' infatti dopo la pubblicazione dei "verbali di interrogatorio" del magistrato Giovanni D'Urso, sequestrato dai brigatisti, che si comincia a parlare di lui. Dopo il rilascio del giudice gli inquirenti si convinsero che era stato Senzani a condurre l'interrogatorio del magistrato, mostrando una profonda conoscenza dei problemi delle carceri, della struttura e dei progetti della direzione generale degli Istituti di prevenzione e pena.

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

A 29 anni dal rapimento parla uno dei più stretti collaboratori dello statista ucciso dalle Br: venne sacrificato per la ragione di Stato e del partito
«E Piccoli disse: se Moro torna sono dolori»
I ricordi di Corrado Guerzoni: la Dc seguì il Pci, e non fece nulla per salvarlo
di Giovanni Bianconi su Corriere della Sera del 16/03/2007
Docente di Comunicazione politica a Roma 3, il docente avverte i mass media: "Sono loro che devono fare filtro"
"Gli ex brigatisti in televisione. Solo testimoni, mai protagonisti"
Il professor Novelli dopo l'intervento di Napolitano su Repubblica. "L'Italia non è ancora un paese pacificato con la sua storia"
di Claudia Fusani su La Repubblica del 13/03/2007

News in archivio

La donna, braccio destro di Mario Moretti, condannata diversi ergastoli. Quasi tutti i parenti delle vittime si erano detti contrari alla scarcerazione
Br, libertà condizionata alla Balzerani partecipò al commando che sequestrò Moro
su La Repubblica del 18/12/2006
 
Cos'è Archivio900?
"Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere"... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Contenuti
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Leggi il disclaimer