Giancarlo pajetta e Pietro Germi, Luigi Tenco e Gigi Riva, Giovanbattista Pininfarina e don Lorenzo Milani.
I manovali e i disoccupati meridionali che emigrano al Nord per fare gli operai. La speculazione edilizia. L'autostrada del Sole. Il terrorismo altoatesino che comincia ad uccidere, non gli basta più il tritolo per abbattere tralicci.
Gli scontri di Genova del 1960, i morti di Reggio Emilia, Palermo e Catania. Torino, piazza Statuto, 1962: la prima confusa rivolta operaia. Il delitto d'onore ancora diffuso.
Finalmente la Corte Costituzionale abolisce il reato di adulterio, che prevedeva il carcere solo per la moglie infedele, non per il marito. I fermenti nel mondo cattolico, dal Concilio vaticano II alla scuola di Barbiana, don Lorenzo Milani e l'occupazione dell'Università Cattolica di Milano. E ancora...
E' questo il viaggio che proponiamo nell'Italia degli anni Sessanta, un Paese che dopo l'eopoea della Ricostruzione comincia a scoprire nuove gioie e nuove inquietudini, registra progressi straordinari e avvilenti arretratezze...

(dall'editoriale di Daniele Protti, direttore de L'Europeo)