01. L'atteggiamento dei Gruppi in Commissione e la Relazione dei compromessi

Commissione Parlamentare - Relazione Minoranza MSI

Documento aggiornato al 04/01/2005
Questa indissolubilità si ritroverà puntuale nel corso dei lavori della Commissione, anche con il quadro politico mutato e con il PCI all'opposizione, perché è ritenuto fondamentale che venga consacrato alla Storia che la vita di Aldo Moro fu da queste forze sacrificata in nome della ragion di Stato. Ma anche l'egemonia del PCI si è ripetuta durante i lavori. Ne è prova l'estenuante opera di rifacimento del testo della maggioranza, nell'insieme della relazione ed in particolare nei più scabrosi capitoli. E' la tattica comunista già sperimentata con la riforma della Polizia. Si scrive, si conclude, si contesta, si riscrive si conclude, si riapre si riscrive, e così via, fino a che per logoramento, per viltà, per superficialità degli interlocutori non esce il testo gradito - e puntigliosamente perseguito - dal Partito comunista. E così è stato anche questa volta. Basterebbe mettere insieme il primo testo Schietroma, il successivo testo Valiante, i capitoli singoli più volte rifatti, il fondamentale capitolo "L'atteggiamento delle forze politiche" nelle svariate edizioni fino a quella definitiva, per comprendere che l'evoluzione dei documenti è tutta tesa a garantire le tesi del PCI, che nel corso dei 54 giorni furono anche le tesi della DC alla quale va - nella Relazione di maggioranza - questo penoso riconoscimento: "La posizione della DC fu sempre assunta in piena autonomia ed in nessuna occasione fu influenzata da altre forze politiche. L'ipotesi di un condizionamento esterno è stata fermamente smentita dall'onorevole Zaccagnini e nulla di diverso è emerso nelle deposizioni di tutti i leaders politici ascoltati".
Ma cosa si aspettava la Commissione, che Zaccagnini, segretario della DC, venisse a dire che si faceva fare i comunicati da Berlinguer, o che Berlinguer dichiarasse di essere stato il tutore di Zaccagnini?
Zaccagnini! "La pallida ombra di Zac, indolente senza dolore, preoccupato senza preoccupazioni, appassionato senza passioni, il peggior segretario che abbia avuto la DC" (Moro - Memoriale). E chi pensa di convincere la Commissione che disattende in proposito (e questo basta per screditare tutta la sua opera) le Lettere e il Memoriale di Aldo Moro ritenuti ormai da tutti, anche dallo stesso Zaccagnini il quale rettifica, in Commissione, l'originaria posizione DC, attendibili e fonti genuine? "C'è tutto il pensiero di Aldo Moro" nel Memoriale, dirà la signora Noretta Moro, anche per quanto riguarda i giudizi sugli uomini della DC; e lo stesso Zaccagnini sarà costretto a riconoscere in Commissione l'attendibilità di tali giudizi. Quali altre prove contro le nostre tesi cita, dunque, la Commissione?
Anche l'atteggiamento socialista non è lineare e passa, durante il lungo iter dei lavori, da momenti di interessata distrazione a momenti di attacco e di piena rivendicazione della praticabilità della "'trattativa", a momenti più generosi - verso la DC e il PCI - di incertezza, in conformità alle vicende politiche contingenti ed alle necessità della dialettica politica.
Noi abbiamo sempre perseguito una via: indagare su tutti i fronti per giungere alla verità, al di là delle posizioni politiche precostituite, cioè al di là della preoccupazione di dimostrare, con i risultati pilotati dell'inchiesta, che era giusta e valida la posizione tenuta durante i 54 giorni. Purtroppo quest'ultima preoccupazione ha dominato i lavori. Ne è uscita una Relazione di maggioranza "bipolare" frutto del compromesso di origine tra DC e PCI, che, a parte la ripetitività di dettagli arcinoti, è servita per gli aggiustamenti necessari alla linea della "fermezza".
Una linea intesa non come rigetto della "trattativa" e adozione simultanea del contrattacco dello Stato contro i due fronti del terrorismo, interno ed esterno, fino alla liberazione di Moro, ma come sostanziale immobilismo camuffato da un "nobile" e "sofferto" rigore formale. Nota: più tardi quella "trattativa" negata dal PCI a Moro (e dalla DC) sarà dallo stesso PCI (e dalla DC) concessa a Peci. Anzi il "rigore" del PCI e della DC cadranno a tal punto da infrangere e sconvolgere lo Stato e l'ordinamento giuridico con la legge sui "pentiti"!
 
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