14. A Maria Fida Moro e D. Bonini
Non recapitata
Documento aggiornato al 04/01/2005
Miei carissimi Fida e Demi,
credo di essere alla conclusione del mio calvario e desidero abbracciarvi forte forte con tutto l'amore che, come sapete, vi porto. Forse in qualche momento sarò stato nervoso o non del tutto capace di comprensione. Ma l'amore dentro è stato grande in ogni momento con un desiderio profondo della vostra felicità sempre in una vita retta, quale voi conducete. Con Luca, dicevo, mi avete dato la gioia più grande che io potessi desiderare. Questa è per me la punta più acuta di questa dolorosissima vicenda. Non vedere il piccolo e non potergli dare tutto l'amore, tutto l'aiuto, tutto il servizio che avevo progettato. So poi i problemi di Fida che tutti dobbiamo aiutare. Ho già detto a quanti lo amano che gli siano vicini, che facciano la mia parte, che prendano il mio posto. Anche tu, Demi carissimo, tienilo pieno d'amore come egli merita; tienilo tra le braccia come vorrei tenerlo e come sarei felice di fare, lasciando ogni altra cosa. Vivete uniti con la nonna, con gli zii, con gli amici. Per ogni cosa consigliatevi con il carissimo Rana. Ricordatevi di me che ricordo e prego. Che Iddio vi aiuti a passare questo brutto momento e dia a voi ed al piccolo tutta la felicità. Che Iddio vi benedica come io vi benedico e vi abbraccio dal profondo del cuore.
Papà
per Fida e Demi
P.S. Se il piccolo, come spero, deve andare al mare, la nonna inviti la Signora Riccioni con due bambinetti. Ho paura che stia solo. Mi raccomando.
credo di essere alla conclusione del mio calvario e desidero abbracciarvi forte forte con tutto l'amore che, come sapete, vi porto. Forse in qualche momento sarò stato nervoso o non del tutto capace di comprensione. Ma l'amore dentro è stato grande in ogni momento con un desiderio profondo della vostra felicità sempre in una vita retta, quale voi conducete. Con Luca, dicevo, mi avete dato la gioia più grande che io potessi desiderare. Questa è per me la punta più acuta di questa dolorosissima vicenda. Non vedere il piccolo e non potergli dare tutto l'amore, tutto l'aiuto, tutto il servizio che avevo progettato. So poi i problemi di Fida che tutti dobbiamo aiutare. Ho già detto a quanti lo amano che gli siano vicini, che facciano la mia parte, che prendano il mio posto. Anche tu, Demi carissimo, tienilo pieno d'amore come egli merita; tienilo tra le braccia come vorrei tenerlo e come sarei felice di fare, lasciando ogni altra cosa. Vivete uniti con la nonna, con gli zii, con gli amici. Per ogni cosa consigliatevi con il carissimo Rana. Ricordatevi di me che ricordo e prego. Che Iddio vi aiuti a passare questo brutto momento e dia a voi ed al piccolo tutta la felicità. Che Iddio vi benedica come io vi benedico e vi abbraccio dal profondo del cuore.
Papà
per Fida e Demi
P.S. Se il piccolo, come spero, deve andare al mare, la nonna inviti la Signora Riccioni con due bambinetti. Ho paura che stia solo. Mi raccomando.