21. A Sereno Freato
Non recapitata
Documento aggiornato al 04/01/2005
Carissimo Freato,
la mia allucinante vicenda mi ha dato l'impressione di essere rimasto senza amici. So che non è così, anche se alcuni (o tanti) che potevano, non si sono adoperati. Mi pare così assurdo non si sia accettato uno scambio che non pregiudicava niente, dovendo gli scambiati lasciare l'Italia. Ma non voglio fare lamentele ed accetto da Dio il mio destino. Ma il problema non è mio, ma di una famiglia di cui Lei, così buono ed affettuoso per tanti anni, conosce tutte le complessità. Non posso quindi che ritornare a Lei, pur sapendo che Ella è preso da cose più grandi di queste, per pregarla, insieme con Rana, di guidare, consigliare, aiutare questa famiglia. Ho mille preoccupazioni, ma in cima c'è la non buona salute di mia moglie e la sorte dell'amatissimo Luca con le difficoltà che Ella conosce. Mi affido a Dio ed agli uomini cari come Lei. Chi l'avrebbe detto? E vi era chi progettava, mentre io non progettavo. Dio sa che cosa darei solo per aiutare i miei e basta. Quanto costa lo spettacolo di una apparente grandezza. Aiuti dunque i miei, caro Freato, con la sua immensa bontà. E stia certo di aver fatto la scelta migliore, che io, purtroppo, non ho fatto.
La benedico, insieme ai suoi e l'abbraccio con tutto il cuore
Suo Aldo Moro
Dott. Sereno Freato
Via S. Valentino 21
la mia allucinante vicenda mi ha dato l'impressione di essere rimasto senza amici. So che non è così, anche se alcuni (o tanti) che potevano, non si sono adoperati. Mi pare così assurdo non si sia accettato uno scambio che non pregiudicava niente, dovendo gli scambiati lasciare l'Italia. Ma non voglio fare lamentele ed accetto da Dio il mio destino. Ma il problema non è mio, ma di una famiglia di cui Lei, così buono ed affettuoso per tanti anni, conosce tutte le complessità. Non posso quindi che ritornare a Lei, pur sapendo che Ella è preso da cose più grandi di queste, per pregarla, insieme con Rana, di guidare, consigliare, aiutare questa famiglia. Ho mille preoccupazioni, ma in cima c'è la non buona salute di mia moglie e la sorte dell'amatissimo Luca con le difficoltà che Ella conosce. Mi affido a Dio ed agli uomini cari come Lei. Chi l'avrebbe detto? E vi era chi progettava, mentre io non progettavo. Dio sa che cosa darei solo per aiutare i miei e basta. Quanto costa lo spettacolo di una apparente grandezza. Aiuti dunque i miei, caro Freato, con la sua immensa bontà. E stia certo di aver fatto la scelta migliore, che io, purtroppo, non ho fatto.
La benedico, insieme ai suoi e l'abbraccio con tutto il cuore
Suo Aldo Moro
Dott. Sereno Freato
Via S. Valentino 21