67. A Eleonora Moro
Non recapitata
Documento aggiornato al 04/01/2005
Non mi disperdere le cose da vestire [...]. Fa come se fossi lì non disturbarti per la tomba
Mia dolcissima Noretta, (casa)
mi viene ora il dubbio atroce che un'infinità di mie lettere e due piccoli testamenti siano stati sequestrati, incomprensibilmente, dall'autorità. Come spiegare l'appassionata reiterata richiesta di un tuo messaggio stampa, mai pervenuto? E altre, e altre cose. Avevo scritto a tutti i nostri cari in punto di morte, con l'animo aperto in quel momento supremo. Volevo lasciare qualche certezza di amore e qualche motivo di riflessione. Ed ora temo che tutto questo sia disperso, per ricomparire, se comparirà, chissà quando e come. Allora ho deciso di scrivere alla meglio, per dire l'essenziale e di affidare tutto a Don Antonello Mennini, che lo tenga con sé, finché non abbia parlato di persona con te e sono certo di poter dare senza pericolo.
Noretta mia carissima, in questa vicenda allucinante riconosco le mie ingenuità, ma coperte dalla buona fede che si lega alle mie scelte giovanili di passare dall'Azione Cattolica alla D.C. Sono stato poco a Torrita, tenetemi [...] con voi a Roma.
Mi è atroce pensare quanto questa vicenda vi toglie e soprattutto all'amatissimo Luca che avrebbe avuto diritto all'assistenza e alla gioia. Quanto mi è angosciante lasciarlo solo. Prego Iddio che gli susciti intorno volti cari, sorrisi teneri, autentico interessamento. Io pregherò per lui fino all'ultimo istante. E l'immagino con te, con Agnese, con tutti i suoi cari, con qualche ricordo del nonno che gli evocherete con qualche fotografia, con qualche richiamo. Mi sarebbe dolce sentirmi non assente. E a te, gioia amata, grazie di tutto. Nel fondo credo di averti dato tutto l'amore anche se con qualche distrazione d'ufficio. Quanto meno bisognerebbe dare all'ufficio e più alla famiglia. Sei stata la mia gioia più grande, fonte, talvolta di piccola gelosia, solo non ti vedessi magari rivolta a me. Che Iddio ci aiuti tutti. Freato e Rana dovrebbero aiutarvi. Iddio vi benedica dal profondo e mi stringa a voi in un amore eterno. Mi consola pensare che, prendendo quel che viene, lo storno da voi. Eri troppo [...]
[...] parole incomprensibili
Mia dolcissima Noretta, (casa)
mi viene ora il dubbio atroce che un'infinità di mie lettere e due piccoli testamenti siano stati sequestrati, incomprensibilmente, dall'autorità. Come spiegare l'appassionata reiterata richiesta di un tuo messaggio stampa, mai pervenuto? E altre, e altre cose. Avevo scritto a tutti i nostri cari in punto di morte, con l'animo aperto in quel momento supremo. Volevo lasciare qualche certezza di amore e qualche motivo di riflessione. Ed ora temo che tutto questo sia disperso, per ricomparire, se comparirà, chissà quando e come. Allora ho deciso di scrivere alla meglio, per dire l'essenziale e di affidare tutto a Don Antonello Mennini, che lo tenga con sé, finché non abbia parlato di persona con te e sono certo di poter dare senza pericolo.
Noretta mia carissima, in questa vicenda allucinante riconosco le mie ingenuità, ma coperte dalla buona fede che si lega alle mie scelte giovanili di passare dall'Azione Cattolica alla D.C. Sono stato poco a Torrita, tenetemi [...] con voi a Roma.
Mi è atroce pensare quanto questa vicenda vi toglie e soprattutto all'amatissimo Luca che avrebbe avuto diritto all'assistenza e alla gioia. Quanto mi è angosciante lasciarlo solo. Prego Iddio che gli susciti intorno volti cari, sorrisi teneri, autentico interessamento. Io pregherò per lui fino all'ultimo istante. E l'immagino con te, con Agnese, con tutti i suoi cari, con qualche ricordo del nonno che gli evocherete con qualche fotografia, con qualche richiamo. Mi sarebbe dolce sentirmi non assente. E a te, gioia amata, grazie di tutto. Nel fondo credo di averti dato tutto l'amore anche se con qualche distrazione d'ufficio. Quanto meno bisognerebbe dare all'ufficio e più alla famiglia. Sei stata la mia gioia più grande, fonte, talvolta di piccola gelosia, solo non ti vedessi magari rivolta a me. Che Iddio ci aiuti tutti. Freato e Rana dovrebbero aiutarvi. Iddio vi benedica dal profondo e mi stringa a voi in un amore eterno. Mi consola pensare che, prendendo quel che viene, lo storno da voi. Eri troppo [...]
[...] parole incomprensibili