Il delitto D'Antona: indagine sulle nuove Brigate rosse
Edito da Mursia, Milano, 2001
240 pagine, € 12,40
ISBN 884252879X
di Daniele Biacchessi
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Roma. 20 maggio 1999. 8,20. Il professor Massimo D'Antona, consulente del ministro del Lavoro, Antonio Bassolino esce di casa per andare nel suo studio. Non ci arriverà mai: un commando delle Brigate Rosse lo uccide sul marciapiede di via Salaria. Le Brigate Rosse-Partito Comunista Combattente rivendicano l'omicidio con un comunicato di ventotto pagine. D'Antona muore undici anni dopo il professor Roberto Ruffilli a Forlì il Paese scioccato si ritrova a fare i conti con il terrorismo che pensava sconfitto. Il libro ricostruisce, attraverso i documenti delle indagini e le interviste, i retroscena di questo delitto, le piste possibili, i moventi. Traccia la mappa delle nuove Brigate Rosse indicando nomi e ruoli dei nuovi brigatisti. Un'inchiesta giornalistica documentata e precisa che si legge come un resoconto di cronaca; ma un racconto appassionato di grande lucidità che, fuori da facili allarmismi, entra nel cuore della storia del terrorismo brigatista riannodando i fili che legano le Br di Renato Curcio e Margherita Cagol a quelle di Mario Moretti fino a quelle del commando che ha ucciso D'Antona.
Roma. 20 maggio 1999. 8,20. Il professor Massimo D'Antona, consulente del ministro del Lavoro, Antonio Bassolino esce di casa per andare nel suo studio. Non ci arriverà mai: un commando delle Brigate Rosse lo uccide sul marciapiede di via Salaria. Le Brigate Rosse-Partito Comunista Combattente rivendicano l'omicidio con un comunicato di ventotto pagine. D'Antona muore undici anni dopo il professor Roberto Ruffilli a Forlì il Paese scioccato si ritrova a fare i conti con il terrorismo che pensava sconfitto. Il libro ricostruisce, attraverso i documenti delle indagini e le interviste, i retroscena di questo delitto, le piste possibili, i moventi. Traccia la mappa delle nuove Brigate Rosse indicando nomi e ruoli dei nuovi brigatisti. Un'inchiesta giornalistica documentata e precisa che si legge come un resoconto di cronaca; ma un racconto appassionato di grande lucidità che, fuori da facili allarmismi, entra nel cuore della storia del terrorismo brigatista riannodando i fili che legano le Br di Renato Curcio e Margherita Cagol a quelle di Mario Moretti fino a quelle del commando che ha ucciso D'Antona.
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