Doppio uno (A margine di un omicidio brigatista)

Edito da Cicorivolta Edizioni, 2006
120 pagine, € 7,00
ISBN 8890171693

di Giacomo Scalfari

Quarta di copertina

Una breve storia dalla luce strana, verrebbe da dire "sinistra" in un gioco di parole, carica di enigmi e di verità riflesse, ombre di uomini messi in pasta, fra case, strade, treni, stazioni, in una sorta di gioco dei vuoti e dei pieni, fra militanza politica extramaparlamentare e servizi segreti. Una storia di quelle invisibili, di quelle che si svolgono a pochi passi da noi, mentre viviamo, prendiamo il caffé, leggiamo il giornale, andiamo al lavoro, camminiamo sui marciapiedi, attraversiamo i ponti, guardiamo il panorama e crediamo di sapere. Una vicenda per certi versi inaccessibile, di quelle che ci sfuggono e di cui niente di preciso sapremo mai, basata su fatti e personaggi veri, ad alcuni dei quali, in una sorta di sconcerto legato alla scrittura, è stato mutato il nome di una sola mezza virgola, tanto basta a risultare annessi e connessi di un pedinamento ideologico, documentato e rigoroso, subìto da un attivista del Fronte Comunista nei nostri giorni e nel nostro Paese.
Recensione

'Doppio UNO (a margine di un omicidio brigatista)', è una storia che, per quanto inquietante, kafkiana, prende spunto da fatti realmente accaduti. Tutto comincia a prendere forma a Genova, nel corso del G8 dell'estate 2001. Poi, un paio di mesi dopo, ci sono le torri che crollano. Le polizie di tutto il mondo, inclusa quella italiana, cominciano ad investire gran parte delle proprie risorse umane ed economiche nella difesa dal moloch terrorista. Si moltiplicano contatti, abboccamenti, sinergie fra le intelligence di mezzo mondo. In Italia, poi, nel marzo 2002, assistiamo con l'omicidio Biagi, ad una recrudescenza del brigatismo rosso, sebbene vi fosse già stato l'omicidio D'Antona nel '99. E comunque è proprio in questo passaggio che la vicenda di Pietro, il protagonista di 'Doppio uno' e alter ego dello scrittore, conosce una drastica accelerazione. Pietro infatti è un militante di una formazione di estrema sinistra, che ha sempre agito alla luce del sole e che tuttavia, un giorno, del tutto inaspettatamente, viene a trovarsi indicata sulla mappa di tutte quelle sigle che vengono date come fiancheggiatrici o parallele alle BR. Da quel momento, Pietro comincia a scorgere delle ombre, degli spettri, delle sagome. Le vede appostate nei bar, all'uscita del cinema, dentro a macchine parcheggiate, dentro agli scompartimenti del treno, sul posto di lavoro. Sulle prime pensa di avere delle allucinazioni, di essere impazzito, come accade per i personaggi di certi film, poi comincia a realizzare ciò che probabilmente è la verità: lui è un uomo pedinato. E lo resterà per molto tempo. Il libro racconta appunto la vicenda di un ragazzo, di un normale studente, appassionato di fantasy e giochi di ruolo, che non ha nulla da nascondere, e che pure per un lungo periodo vedrà intorno a sé muoversi un numero molto consistente di barbefinte e altri personaggi, per lo più umbratili, dallo sguardo gelido e sfuggente...

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

Lettera aperta dal segretario del Prc: errore quel no all'aula per suo marito
«Signora Biagi, le chiedo scusa»
Non avrei mai pensato di scrivere queste parole
di Tiziano Loreti su Corriere della Sera del 09/02/2007
Il pg di Roma chiede incostituzionalità della norma e stralcio
Legge Pecorella: Br, rischio proscioglimento
Ben 14 brigatisti, accusati dell'omicidio D'Antona e assolti in primo grado, potrebbero non essere più processati
di AA.VV. su Corriere della Sera del 03/05/2006
La conferma nei file della Banelli: l´arma è la firma delle Br
Una Walther uccise D´Antona e Biagi
La procura di Firenze: "Portare a Roma il processo per le rapine agli uffici postali"
di Claudia Fusani su La Repubblica del 14/10/2004

News in archivio

Clima incandescente a Milano: sedici gli imputati, i giovani del "Gramigna" di Padova a fare da claque. Il giuslavorista e "Libero" chiedono di poter essere parte civile
Slogan, urla, attacchi a Ichino. Al via il processo alle nuove Br
Il pm Boccassini chiede che alcuni imputati vengano allontanati dall'aula. Dopo le minacce al candidato Pd: "Gli operai muoiono per le tue leggi"
su La Repubblica del 27/03/2008
su Corriere della Sera del 09/02/2007
 
Cos'� Archivio900?
�Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realt� � una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere)�... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Dossier
Finestre sul '900 italiano
Biblioteca
• Emeroteca
• Mediateca
Indice dei nomi
Indice delle sigle
Elenco delle fonti
Notizie dalla storia
• Cronologia '900
Citazioni
• Parole chiave '900
Directory degli articoli
News
Download area
Link
Collabora con noi
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0