Il giudice e lo storico. Considerazioni in margine al processo Sofri
Edito da Feltrinelli Editore, 2006
168 pagine, € 7,50
ISBN 8807818809
di Carlo Ginzburg
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Il 12 dicembre 1969, scoppia la bomba di piazza Fontana a Milano. Due giorni dopo la polizia arresta Pietro Valpreda come autore dell’attentato. Il ferroviere Pino Pinelli è convocato in Questura per accertamenti e dopo tre notti il suo corpo vola dalla finestra dell’ufficio del commissario Luigi Calabresi. Lotta Continua comincia una violenta campagna contro Calabresi per l’omicidio Pinelli. Il 17 maggio 1972, Calabresi viene ucciso a colpi di pistola sotto casa. Nessuno rivendica l’assassinio. Sedici anni dopo, il 19 luglio 1988, un ex operaio della Fiat, già militante di Lotta Continua, Leonardo Marino, si costituisce e confessa al sostituto procuratore Ferdinando Pomarici di aver preso parte all’omicidio Calabresi chia-mando come corresponsabili: Giorgio Pietrostefani, Adriano Sofri e, come esecutore materiale, Ovidio Bompressi. Inizia così l’odissea dei processi.
“Ci sono molti modi, per uno storico, di accostarsi allo studio delle carte di un processo. Si possono assumere questi documenti come oggetto essi stessi di ricerca, idonei a segnalare le culture dei giudici, i loro metodi d’indagine, gli stili inquisitori e simili. Li si possono assumere invece come fonti per la conoscenza dei fatti o delle situazioni medesime che hanno formato oggetto di giudizio o di cui comunque nel processo è traccia. Infine li si possono assumere come fonti e come oggetto d’indagine al tempo stesso. È quanto ha fatto Carlo Ginzburg nel suo bel libro Il giudice e lo storico… Ne è venuto un pamphlet che è un modello di saggio storiografico e civile: il rovesciamento, con i metodi dell’indagine storica ma sulla base dello stesso materiale probatorio raccolto al dibattimento, della verità ufficiale consacrata dalla condanna in primo grado di Sofri, Pietrostefani e Bompressi per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi.”
Luigi Ferrajoli
Il 12 dicembre 1969, scoppia la bomba di piazza Fontana a Milano. Due giorni dopo la polizia arresta Pietro Valpreda come autore dell’attentato. Il ferroviere Pino Pinelli è convocato in Questura per accertamenti e dopo tre notti il suo corpo vola dalla finestra dell’ufficio del commissario Luigi Calabresi. Lotta Continua comincia una violenta campagna contro Calabresi per l’omicidio Pinelli. Il 17 maggio 1972, Calabresi viene ucciso a colpi di pistola sotto casa. Nessuno rivendica l’assassinio. Sedici anni dopo, il 19 luglio 1988, un ex operaio della Fiat, già militante di Lotta Continua, Leonardo Marino, si costituisce e confessa al sostituto procuratore Ferdinando Pomarici di aver preso parte all’omicidio Calabresi chia-mando come corresponsabili: Giorgio Pietrostefani, Adriano Sofri e, come esecutore materiale, Ovidio Bompressi. Inizia così l’odissea dei processi.
“Ci sono molti modi, per uno storico, di accostarsi allo studio delle carte di un processo. Si possono assumere questi documenti come oggetto essi stessi di ricerca, idonei a segnalare le culture dei giudici, i loro metodi d’indagine, gli stili inquisitori e simili. Li si possono assumere invece come fonti per la conoscenza dei fatti o delle situazioni medesime che hanno formato oggetto di giudizio o di cui comunque nel processo è traccia. Infine li si possono assumere come fonti e come oggetto d’indagine al tempo stesso. È quanto ha fatto Carlo Ginzburg nel suo bel libro Il giudice e lo storico… Ne è venuto un pamphlet che è un modello di saggio storiografico e civile: il rovesciamento, con i metodi dell’indagine storica ma sulla base dello stesso materiale probatorio raccolto al dibattimento, della verità ufficiale consacrata dalla condanna in primo grado di Sofri, Pietrostefani e Bompressi per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi.”
Luigi Ferrajoli
Annotazioni
Il giudice e lo storico è stato pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1991, e qui viene presentato in edizione aggiornata e ampliata.
Il giudice e lo storico è stato pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1991, e qui viene presentato in edizione aggiornata e ampliata.
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