La morte fra la piazza e la stazione. Storia e cultura politica del terrorismo in Italia degli anni '70
Edito da Edizioni Agemina, 2008
248 pagine, € 18,00
ISBN 8895555041
di Domenico Guzzo
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Fra il 12 Dicembre 1969 e il 2 Agosto 1980, vale a dire fra la strage di Piazza Fontana e la strage di Bologna, l’Italia ha visto srotolarsi tutti gli anni Settanta attraverso una macabra sequela di fatti di sangue, violenze gratuite, oscure repressioni e tacite alleanze.
A quarant’anni dalla genesi degli Anni di Piombo, alcuna comprovata spiegazione e cronistoria è ancora possibile: La Notte della Repubblica, come Zavoli ebbe a definire tale periodo, continua ad avvolgere la nostra capacità di fare luce, e quindi di comprendere.
Ad ogni modo, innumerevoli sono le tracce ed i riflessi che le nere e crudeli storie che qui si vengono a raccontare, ancora emanano; ed è lavorando su queste - e su un clinico scavo delle fonti storiche, archivistiche, giudiziarie e giornalistiche - che “La morte fra la Piazza e la Stazione - storia e cultura politica del terrorismo -” giunge a proporci una visione coerente e stimolante del dipanarsi di estremismi, falliti golpe ed azioni armate.
Si tratta non solo di storiografia del terrorismo, ma di analisi delle culture politiche sottostanti gli opposti terrorismi, di monitoraggio della stampa dell’epoca, di interviste a coloro che più di altri hanno potuto valutare il fenomeno, il tutto senza tralasciare il quadro internazionale, all’interno del quale l’Italia si trovava ad operare.
Fra il 12 Dicembre 1969 e il 2 Agosto 1980, vale a dire fra la strage di Piazza Fontana e la strage di Bologna, l’Italia ha visto srotolarsi tutti gli anni Settanta attraverso una macabra sequela di fatti di sangue, violenze gratuite, oscure repressioni e tacite alleanze.
A quarant’anni dalla genesi degli Anni di Piombo, alcuna comprovata spiegazione e cronistoria è ancora possibile: La Notte della Repubblica, come Zavoli ebbe a definire tale periodo, continua ad avvolgere la nostra capacità di fare luce, e quindi di comprendere.
Ad ogni modo, innumerevoli sono le tracce ed i riflessi che le nere e crudeli storie che qui si vengono a raccontare, ancora emanano; ed è lavorando su queste - e su un clinico scavo delle fonti storiche, archivistiche, giudiziarie e giornalistiche - che “La morte fra la Piazza e la Stazione - storia e cultura politica del terrorismo -” giunge a proporci una visione coerente e stimolante del dipanarsi di estremismi, falliti golpe ed azioni armate.
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