Da RaiNews24 del 22/02/2005
Processo Nuove Br. Banelli al pm di Roma: "Il proletariato non stava con noi"
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"Avremmo dovuto accorgerci che dietro non avevamo il proletariato. Come nuove Br avevamo ucciso D'Antona e Biagi, eppure per le persone che incontravo in quel periodo i due omicidi erano stati compiuti da altri, magari dai soliti servizi segreti deviati". E' la considerazione fatta da Cinzia Banelli, la ex "compagna So", in uno degli ultimi interrogatori resi ai magistrati della procura di Roma. A rivelare la circostanza è stato il pm romano Erminio Amelio che ieri sera ha preso parte a un dibattito sul terrorismo intitolato "Dal caso Moro ai giorni nostri", organizzato dall'associazione "Laboratorio per la polis".
Le parole della pentita sono servite al magistrato per fare un confronto con il terrorismo rosso degli anni Settanta: "I nuovi brigatisti - ha detto Amelio - sono fuori dalla storia. Alle Br, nel '99, non ci pensava proprio nessuno, tanto è vero che, morto D'Antona, l'allora ministro del Lavoro Bassolino associò quel delitto a un qualcosa di torbido, alludendo forse ad altro che non c'entrava con le Br. I nuovi brigatisti non hanno lo spessore culturale dei vecchi anche se ne rappresentano una continuazione. Le vecchie Br, soprattutto quando non avevano abbracciato la lotta armata e non erano entrate in clandestinità, hanno goduto per un certo periodo di un evidente consenso da parte del proletariato. Le nuove Br, invece, sono sempre state isolate, tanto è vero che, nel rivendicare attentati incendiari a sedi di enti e sindacati, si sono dovute inventare loro delle sigle nuove (Nipr o Npr) per fare proselitismo e far credere all'esterno di essere in tanti".
E se per un altro ospite del dibattito, Sergio Flamigni, ex senatore nonchè autore di tanti libri sul caso Moro, "sul conto delle vecchie Br ci sono ancora molti misteri da chiarire, legati soprattutto ai silenzi dell'allora capo Mario Moretti", sui terroristi di oggi, a parere del pm Amelio, "dubbi non ve ne sono più": "Se all'epoca qualcuno accusò le forze dell'ordine di scarsa professionalità, oggi dobbiamo dare atto che grazie alla Digos di Roma, Bologna e Firenze siamo riusciti a identificare chi ha fatto parte delle nuove Br. Se nel 1980 fu indispensabile per chi indagava il pentimento di Patrizio Peci che consentì, tra l'altro, di arrestare Moretti, quello di Cinzia Banelli è servito soprattutto a confermare la bontà delle nostre investigazioni, anche se poi lei stessa ci ha consentito di leggere gli archivi informatici suoi e di Morandi". Il magistrato ha concluso il suo intervento escludendo "collegamenti tra terrorismo di matrice brigatista e quello islamico", anche se in un passo di un suo documento Nadia Desdemona Lioce ha fatto un riferimento alla "jihad" islamica.
Le parole della pentita sono servite al magistrato per fare un confronto con il terrorismo rosso degli anni Settanta: "I nuovi brigatisti - ha detto Amelio - sono fuori dalla storia. Alle Br, nel '99, non ci pensava proprio nessuno, tanto è vero che, morto D'Antona, l'allora ministro del Lavoro Bassolino associò quel delitto a un qualcosa di torbido, alludendo forse ad altro che non c'entrava con le Br. I nuovi brigatisti non hanno lo spessore culturale dei vecchi anche se ne rappresentano una continuazione. Le vecchie Br, soprattutto quando non avevano abbracciato la lotta armata e non erano entrate in clandestinità, hanno goduto per un certo periodo di un evidente consenso da parte del proletariato. Le nuove Br, invece, sono sempre state isolate, tanto è vero che, nel rivendicare attentati incendiari a sedi di enti e sindacati, si sono dovute inventare loro delle sigle nuove (Nipr o Npr) per fare proselitismo e far credere all'esterno di essere in tanti".
E se per un altro ospite del dibattito, Sergio Flamigni, ex senatore nonchè autore di tanti libri sul caso Moro, "sul conto delle vecchie Br ci sono ancora molti misteri da chiarire, legati soprattutto ai silenzi dell'allora capo Mario Moretti", sui terroristi di oggi, a parere del pm Amelio, "dubbi non ve ne sono più": "Se all'epoca qualcuno accusò le forze dell'ordine di scarsa professionalità, oggi dobbiamo dare atto che grazie alla Digos di Roma, Bologna e Firenze siamo riusciti a identificare chi ha fatto parte delle nuove Br. Se nel 1980 fu indispensabile per chi indagava il pentimento di Patrizio Peci che consentì, tra l'altro, di arrestare Moretti, quello di Cinzia Banelli è servito soprattutto a confermare la bontà delle nostre investigazioni, anche se poi lei stessa ci ha consentito di leggere gli archivi informatici suoi e di Morandi". Il magistrato ha concluso il suo intervento escludendo "collegamenti tra terrorismo di matrice brigatista e quello islamico", anche se in un passo di un suo documento Nadia Desdemona Lioce ha fatto un riferimento alla "jihad" islamica.
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