NEW YORK - Secondo il rapporto conclusivo di un'indagine del Congresso, e' colpa dell'Fbi se ci sono voluti piu' di dieci anni per chiudere il fascicolo sull'attentato di Oklahoma City, che il 19 aprile del 1995 costo' la vita a 168 persone. L'agenzia federale avrebbe omesso di indagare a fondo l'ipotesi che elementi stranieri avessero avuto un ruolo nell'attentato, messo a segno da due estremisti di destra, Timothy McVeigh (giustiziato nel 2001) e il suo complice Terry Nichols. L'ipotesi del coinvolgimento di gruppi stranieri non era mai stata fino ad oggi interamente esclusa. La sottocommissione d'inchiesta per le Relazioni Internazionali della Camera dei Rappresentanti rendera' pubblico il suo rapporto mercoledi' prossimo, e forse mettera' la parola fine sulla strage: non ci sono infati prove del coinvolgimento di persone o gruppi stranieri nell'attentato, anche se alcune domande restano ancora senza risposta.