Da Adnkronos del 26/05/2005

Banelli, il Gip di Roma si oppone al trasferimento in una località segreta

Scarcerata da Sollicciano il 20 maggio scorso, la prima pentita delle nuove Br continuerà a vivere agli arresti domiciliari nella sua villetta di Vecchiano, vicino Pisa
Cinzia Banelli, la prima pentita delle nuove Brigate Rosse, non può essere trasferita in una località protetta. Il giudice delle indagini preliminari di Roma, Luisanna Figliolia, non ha infatti concesso l'autorizzazione al trasferimento dell'ex terrorista dagli arresti domiciliari dove si trova da qualche tempo a un luogo segreto che fornisca maggior sicurezza per la sua custodia. La Procura di Roma aveva dato parere favorevole, ma secondo il magistrato, allo stato non sussistono i presupposti per raccogliere l'istanza.

Alle 19.22 di venerdì 20 maggio la 'compagna So' ha lasciato il carcere di Sollicciano di Firenze dopo l'ottenimento degli arresti domiciliari. A bordo di un'auto del Gom (il Nucleo speciale di protezione della polizia penitenziaria) assieme al figlio Filippo, nato il 5 marzo 2004 in un ospedale fiorentino, aveva raggiunto la sua villetta di Pisa. Pantaloni di lino chiari e maglietta maculata, il piccolo Filippo in braccio, questa l'ultima immagine nota di Cinzia Banelli, 42 anni, arrestata il 24 ottobre 2004, e condannata, con rito abbreviato, per gli omicidi di Marco Biagi e Massimo D'Antona.

Uscendo da Sollicciano, l'ex br ha abbandonato nel carcere tutte le cose che le avevano inviato dall'esterno per il piccolo Filippo. Materiale che è andato ad altre madri detenute con i loro piccoli. La Banelli continuerà quindi a vivere nella sua villetta di Vecchiano, fuori Pisa, protetta da un cordone di forze dell'ordine che finora ha sempre impedito ogni contatto con la ex terrorista. La casa, dove fu arrestata, fu acquistata dal padre dopo una vincita all'Enalotto. La strada di accesso alla casa è stata chiusa da alcune automobili dei carabinieri e resa inaccessibile. La Banelli non è mai uscita e nessun familiare è andato a trovarla.

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