Da Ansa del 21/09/2005

Caso Alpi: Giorgio Alpi, continuità del lavoro di mia figlia

Nel corso della conferenza stampa, dopo la proiezione di un filmato che riprendeva i componenti della delegazione italiana nei luoghi dove nel 1994 erano stati Ilaria Alpi e Miran Hrovatin un paio di giorni prima di essere uccisi, c'e' stato un momento toccante. Il padre della giornalista, Giorgio Alpi, si e' alzato chiedendo la parola e, piangendo, ha ringraziato dicendo: ''Mi sembra ci sia continuita' da Ilaria ad oggi raccontando questa storia che lei non ha potuto raccontare''. La madre di Ilaria, Luciana Alpi, ha rivolto un appello al rappresentante del nuovo governo somalo in Unione Europea, Yusuf Bari-Bari, presente nella saletta di Montecitorio. ''Ilaria - ha detto Luciana Alpi - e' morta anche per difendere il popolo somalo, io chiedo al governo di Mogadiscio di aiutarci a scoprire gli assassini di Ilaria e Miran''. Un appello al quale Bari-Bari ha risposto a nome del governo assicurando che le autorita' somale sono ''pronte e disponibili senza riserva''. Lo stesso Bari-Bari ha smentito le dichiarazioni di un pentito pubblicate nei mesi scorsi da un noto settimanale italiano, in cui si sosteneva che al chilometro 37,7 proprio della strada Bosaso-Garowe erano stati interrati rifiuti tossici con la complicita' dell'attuale presidente somalo, Abdullah Yussuf. Bari-Bari ha detto che, insieme con la delegazione italiana e' stato sul posto, dove non e' stato trovato nulla di irregolare.

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