Vincenzo Guagliardo
Militante politico − Italia
Vincenzo Guagliardo é stato un brigatista. Da un quarto di secolo passa le sue giornate fra le mura delle carceri italiane. Lungi dall'associarsi alla minoranza degli "irriducibili", egli ha tuttavia sviluppato un percorso che lo differenzia notevolmente - sul piano etico, e conseguentemente su quello delle ripercussioni personali - rispetto alla stragrande maggioranza dei suoi (ex) compagni. Guagliardo ha scelto di rifiutare i privilegi offerti dalla legge "Gozzini", perché ha visto in essa il subdolo tentativo (o tentazione) offerto dal pensiero dominante agli ex "militanti rivoluzionari" di risolvere la propria esperienza svuotandola di quel significato collettivo attraverso il quale soltanto può essere compresa, e di far valere (e prevalere) anche nel sistema penale quella logica dello scambio (individuale ed individualizzante) tipica del neoliberismo; una suggestiva ipotesi, quella offerta da Guagliardo tra le altre in questo interessante libro, secondo cui é dal diritto (in particolare da quello penale) che trascendono le modificazioni socio-culturali dell'esistente.
Annotazioni − Fonte: BrigateRosse.org