Il terrorismo e le sue maschere. L’uso politico delle stragi
Edito da Pendragon, 1996
96 pagine, € 7,23
ISBN 8886366388
di Sergio Flamighi
Libro presente nelle categorie:
Finestre sul '900 italiano: tra guerra fredda e anni di piombo → 4. Anni '80 - '90 → Strategia della tensione
Finestre sul '900 italiano: tra guerra fredda e anni di piombo → 2. Anni '60 → Strategia della tensione
Quarta di copertina
Le Associazioni dei familiari delle vittime di numerose stragi della storia d’Italia (Italicus, Treno 904, Stazione di Bologna, via dei Georgofili) con questo volume vogliono fare il punto sulla situazione processuale e politica della stagione stragista. Il libro non si addentra nel particolare di ogni singola strage (di cui fornisce dati e precisazioni in un’apposita Appendice), ma sceglie la via del quadro complessivo. Dalla precisa analisi, che si avvale della collaborazione di Gianni Flamini, esce una sintesi chiara e argomentata dell’oscuro e sanguinoso periodo della nostra storia che ha visto all’opera stragisti, servizi segreti italiani e stranieri, massoni coperti, banchieri e finanzieri senza scrupoli, terroristi "neri" e "rossi", mafiosi e criminali di ogni tipo. Secondo Norberto Bobbio "si ha l’impressione che sinora non siano state generalmente capite e comprese la gravità, l’estensione, la frequenza dei ricorrenti tentativi di sovvertimento delle nostre libere istituzioni". Questo anche perché non si è voluto procedere ad un riesame critico del nostro recente passato, che non è "misterioso" o "inspiegabile" come da alcune parti si finge di credere. La selva delle connivenze politico-criminali è certo complessa, ma non insondabile: esiste un’impressionante quantità di dati, documenti e sentenze dalla quale emerge senza possibilità di dubbio la "doppiezza" della storia italiana recente. C’è la storia ufficiale che leggiamo sui libri e c’è la storia sotterranea, parallela alla prima ma oscura perché fatta da sistemi di potere trasversali (la P2, i servizi segreti deviati, Gladio). Questi trovavano la loro legittimazione nella situazione internazionale di tensione fra Occidente e paesi socialisti nonché nel quadro politico italiano in cui l’esistenza di un forte partito comunista determinava di fatto una "democrazia ingessata". E ancora oggi paghiamo quel prezzo nella debolezza delle nostre istituzioni, nello scarso senso di unità nazionale e nella povertà della nostra memoria storica. Questo libro, breve ma esauriente, ha la non piccola speranza di rivolgersi a quanti pensano che sul terrorismo e sulle stragi non si saprà mai "la verità". Forse i singoli colpevoli non saranno più individuati, ma "Il terrorismo e le sue maschere" vuole almeno informare che quei fatti obbediscono a una logica, perversa e tuttavia chiara. Il rispetto per le tante vittime dello stragismo richiede almeno che quelle morti non restino prive di senso.
Le Associazioni dei familiari delle vittime di numerose stragi della storia d’Italia (Italicus, Treno 904, Stazione di Bologna, via dei Georgofili) con questo volume vogliono fare il punto sulla situazione processuale e politica della stagione stragista. Il libro non si addentra nel particolare di ogni singola strage (di cui fornisce dati e precisazioni in un’apposita Appendice), ma sceglie la via del quadro complessivo. Dalla precisa analisi, che si avvale della collaborazione di Gianni Flamini, esce una sintesi chiara e argomentata dell’oscuro e sanguinoso periodo della nostra storia che ha visto all’opera stragisti, servizi segreti italiani e stranieri, massoni coperti, banchieri e finanzieri senza scrupoli, terroristi "neri" e "rossi", mafiosi e criminali di ogni tipo. Secondo Norberto Bobbio "si ha l’impressione che sinora non siano state generalmente capite e comprese la gravità, l’estensione, la frequenza dei ricorrenti tentativi di sovvertimento delle nostre libere istituzioni". Questo anche perché non si è voluto procedere ad un riesame critico del nostro recente passato, che non è "misterioso" o "inspiegabile" come da alcune parti si finge di credere. La selva delle connivenze politico-criminali è certo complessa, ma non insondabile: esiste un’impressionante quantità di dati, documenti e sentenze dalla quale emerge senza possibilità di dubbio la "doppiezza" della storia italiana recente. C’è la storia ufficiale che leggiamo sui libri e c’è la storia sotterranea, parallela alla prima ma oscura perché fatta da sistemi di potere trasversali (la P2, i servizi segreti deviati, Gladio). Questi trovavano la loro legittimazione nella situazione internazionale di tensione fra Occidente e paesi socialisti nonché nel quadro politico italiano in cui l’esistenza di un forte partito comunista determinava di fatto una "democrazia ingessata". E ancora oggi paghiamo quel prezzo nella debolezza delle nostre istituzioni, nello scarso senso di unità nazionale e nella povertà della nostra memoria storica. Questo libro, breve ma esauriente, ha la non piccola speranza di rivolgersi a quanti pensano che sul terrorismo e sulle stragi non si saprà mai "la verità". Forse i singoli colpevoli non saranno più individuati, ma "Il terrorismo e le sue maschere" vuole almeno informare che quei fatti obbediscono a una logica, perversa e tuttavia chiara. Il rispetto per le tante vittime dello stragismo richiede almeno che quelle morti non restino prive di senso.
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
L'intervista. Il magistrato di piazza Fontana: ora serve una riconciliazione
«Impunità per i protagonisti che sveleranno i misteri»
Il giudice Salvini: sì a una commissione con giuristi e storici
«Impunità per i protagonisti che sveleranno i misteri»
Il giudice Salvini: sì a una commissione con giuristi e storici
di Giuseppe Guastella su Corriere della Sera del 09/05/2008
È in Sudafrica: «Voglio tornare». Aiutò Giannettini e Pozzan dopo Piazza Fontana e diede un dossier a Pecorelli
Maletti e gli anni delle stragi. Niente grazia al generale 007
Il no di Napolitano. Due condanne ma nessun giorno in cella
Maletti e gli anni delle stragi. Niente grazia al generale 007
Il no di Napolitano. Due condanne ma nessun giorno in cella
di Giovanni Bianconi su Corriere della Sera del 29/05/2009
La compagna dell'anarchico chiamata alla giornata delle vittime
Gemma Calabresi accoglie la Pinelli
«Giusto l'invito del Colle». Ma le associazioni dei familiari si dividono
Gemma Calabresi accoglie la Pinelli
«Giusto l'invito del Colle». Ma le associazioni dei familiari si dividono
di Claudio Del Frate su Corriere della Sera del 07/05/2009
News in archivio
Colpito dalle Br nel ´75, nel 1985 contribuì a fondare l´associazione alla quale aderirono i familiari di oltre 200 persone
È scomparso Puddu, diede voce a tutte le vittime del terrorismo
Era consigliere della Dc quando fu ferito Unanime il cordoglio del mondo politico
È scomparso Puddu, diede voce a tutte le vittime del terrorismo
Era consigliere della Dc quando fu ferito Unanime il cordoglio del mondo politico
su La Repubblica del 23/05/2007
Scontri Alta Velocità
Tav, tre proiettili nella buca della Bresso
Dopo i volantini con la stella a 5 punte e il pacco-bomba, preso di mira il numero uno della Regione
Tav, tre proiettili nella buca della Bresso
Dopo i volantini con la stella a 5 punte e il pacco-bomba, preso di mira il numero uno della Regione
su La Stampa del 10/11/2005
su La Repubblica del 03/08/2005
In biblioteca
di Giacomo Pacini
Prospettiva Editrice, 2008
Prospettiva Editrice, 2008
di Daniele Biacchessi
Chiarelettere, 2007
Chiarelettere, 2007