Quarta di copertina

Come la prima guerra mondiale, la guerra fredda non ha avuto vincitori ma soltanto sconfitti. Il libro è una narrazione ragionata degli avvenimenti succedutisi alla II guerra mondiale. E la guerra continua ad essere l’aspetto determinante della storia mondiale anche in questo primo decennio del Duemila. Ecco
allora la storia della politica non più in grado di contrastarla in modo significativo come invece accadeva durante il conflitto di fondo che divise i membri fondatori delle Nazioni Unite durante il periodo tra il 1945 e il 1991. Questo conflitto (la cosiddetta “guerra fredda”) è ripensato qui dall’Autore come un’insensata e catastrofica guerra civile, che ha bruciato e quasi disseccato le fonti di ogni comune e razionale cultura di convivenza dell’umanità associata. Questo anche perché le parti in lotta, nello
sforzo di prevalere, hanno scatenato mostri inauditi: l’evento dell’11 settembre del 2001 può essere compreso soltanto come l’annunciato epilogo di questo processo.