Tiziano Terzani
Giornalista − Italia
Tiziano Terzani è nato a Firenze nel 1938 e dal 1971 è corrispondente dall’Asia per il settimanale Der Spiegel. E’ vissuto a Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo e Bangkok. E’ anche collaboratore de "Il Corriere della sera".
Nel 1994 si è stabilito in India con la moglie Angela Staude, scrittrice e i due figli. Profondo conoscitore del continente asiatico, è uno dei giornalisti italiani che gode di maggior prestigio a livello internazionale.
Ha pubblicato "Pelle di leopardo", dedicato alla guerra in Vietnam. Nel 1975 è uno dei pochi giornalisti che resta a Saigon e assiste alla presa di potere da parte dei comunisti. Da questa esperienza nasce "Giai Phong! La liberazione di Saigon". Il libro viene tradotto in varie lingue e selezionato in America come Book of the month.
Tra i primi corrispondenti a tornare a Phnom Penh dopo l’intervento vietnamita in Cambogia, racconta il suo viaggio in "Holocaust in Kambodscha".
Il lungo soggiorno in Cina, conclusosi con l’arresto per attività controrivoluzionarie e con l’espulsione dà origine a "La porta proibita", pubblicato contemporaneamente in Italia, Stati Uniti e Gran Bretagna.
"Buonanotte Signor Lenin", pubblicato nel 1992 e uscito anche in Germania e Gran Bretagna è un’importantssima testimonianza in presa diretta del crollo dell’impero sovietico. Il libro è stato selezionato per il Thomas Cook Award, il premio inglese per la letteratura di viaggio.
Il capolavoro "Un indovino mi disse", cronaca di un anno vissuto come corrispondente dall’Asia senza mai prendere aerei, ha ottenuto un notevole successo di critica e pubblico come anche "In Asia", che descrive le multiformi realtà storiche, culturali ed economiche di quel continente.
A Tiziano Terzani è stato conferito nel 1997 il prestigioso premio Luigi Barbini all’inviato speciale.
Nel 2001, in seguito all’attentato alle Twin Towers Terzani ha lasciato il suo isolamento sulle montagne dell’Himalaya per far conoscere il vero volto dell’Asia e cercare di scongiurare nuove guerre. Con le sue "Lettere contro la guerra" ha così girato per mesi tutta l’Italia.
E' morto nel 2004.
(Fonte festivaletteratura.it)
Nel 1994 si è stabilito in India con la moglie Angela Staude, scrittrice e i due figli. Profondo conoscitore del continente asiatico, è uno dei giornalisti italiani che gode di maggior prestigio a livello internazionale.
Ha pubblicato "Pelle di leopardo", dedicato alla guerra in Vietnam. Nel 1975 è uno dei pochi giornalisti che resta a Saigon e assiste alla presa di potere da parte dei comunisti. Da questa esperienza nasce "Giai Phong! La liberazione di Saigon". Il libro viene tradotto in varie lingue e selezionato in America come Book of the month.
Tra i primi corrispondenti a tornare a Phnom Penh dopo l’intervento vietnamita in Cambogia, racconta il suo viaggio in "Holocaust in Kambodscha".
Il lungo soggiorno in Cina, conclusosi con l’arresto per attività controrivoluzionarie e con l’espulsione dà origine a "La porta proibita", pubblicato contemporaneamente in Italia, Stati Uniti e Gran Bretagna.
"Buonanotte Signor Lenin", pubblicato nel 1992 e uscito anche in Germania e Gran Bretagna è un’importantssima testimonianza in presa diretta del crollo dell’impero sovietico. Il libro è stato selezionato per il Thomas Cook Award, il premio inglese per la letteratura di viaggio.
Il capolavoro "Un indovino mi disse", cronaca di un anno vissuto come corrispondente dall’Asia senza mai prendere aerei, ha ottenuto un notevole successo di critica e pubblico come anche "In Asia", che descrive le multiformi realtà storiche, culturali ed economiche di quel continente.
A Tiziano Terzani è stato conferito nel 1997 il prestigioso premio Luigi Barbini all’inviato speciale.
Nel 2001, in seguito all’attentato alle Twin Towers Terzani ha lasciato il suo isolamento sulle montagne dell’Himalaya per far conoscere il vero volto dell’Asia e cercare di scongiurare nuove guerre. Con le sue "Lettere contro la guerra" ha così girato per mesi tutta l’Italia.
E' morto nel 2004.
(Fonte festivaletteratura.it)